“Sono un conservatore in un Paese in cui non c'è niente da conservare”, diceva Leo Longanesi. E questa espressione, la quale può sembrare una semplice battuta, racchiude invece una particolare visione della politica e del mondo che, da sempre, è stata per me fonte di ispirazione.
Ed è proprio la passione politica la cosa che mi ha animato fin da giovanissimo. Ho iniziato con la militanza classica, “di strada”, fino a trasformare questa passione anche in una attività professionale, che mi ha visto negli anni al fianco di un Ministro, a ricoprire il ruolo di Capo segreteria in un Gruppo consiliare regionale e come collaboratore parlamentare presso la Camera dei Deputati.
Dal 2017 sono Consigliere comunale a Formello e ricopro le cariche di Vice Sindaco e di Assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzioni e PNRR.
Formello è un luogo particolare e non lo dico perché è il posto dove vivo da tutta la vita. E’ un Comune che ha radici storiche antichissime che affondano fino a Veio, importante città etrusca, che passano per uno Statuto datato 1544 e che ci portano oggi a ritrovarci in una comunità di circa 14.000 abitanti famosa per il centro sportivo della S.S. Lazio e anche per avere un reddito medio pro capite fra i più alti in Italia.
Mantenere un equilibrio fra gli aspetti rurali e ambientali (la maggior parte del territorio è nel Parco di Veio) e una importante area produttiva (in zona Olmetti) è già una operazione complicata, per chi non si limita ad un approccio superficiale in merito alle questioni politiche e amministrative. E’ altrettanto complicato il rapporto con una popolazione che cresce e che pretende sevizi sempre migliori, con l’estensione di un territorio costituito da un centro antico e diversi centri residenziali “satellite”.
Insomma elementi diversi, alcuni complementari e altri contrastanti che rendono la sfida di governare Formello una attività impegnativa per la quale serve sicuramente la passione, ma per la quale necessitano capacità, competenze e una visione chiara del presente e del futuro.